I diamanti

L’origine del diamante. Il suo valore, le certificazioni e le “4C” che lo rendono la pietra preziosa più desiderabile

L’origine del diamante

Gli antichi Greci credevano che i diamanti fossero frammenti di stelle caduti sulla terra. Alcuni di loro dicevano che erano le lacrime degli Dei. Un’altra leggenda sostiene che esisteva una valle inaccessibile nell’Asia centrale tappezzata di diamanti, custodita da uccelli rapaci dall’altro e da serpenti dagli occhi assassini sulla terra.

La verità è, comunque, che l’origine esatta dei diamanti è ancora piuttosto misteriosa persino per gli scienziati ed i geologi. Sebbene il diamante sia la gemma più dura conosciuta dall’uomo, la sua composizione è molto semplice: è comunque carbonio, come la grafite delle matite, ma con un punto di fusione di circa 4.000 gradi °C, cioè due volte e mezzo il punto di fusione dell’acciaio.

Miliardi di anni fa le forze naturali di calore e di pressione trasformarono miracolosamente il carbonio in diamante nel calderone di magma fuso che si trovava nelle profondità della terra. La massa vulcanica in cui questa cristallizzazione avvenne, salì e irruppe attraverso la crosta terrestre raffreddandosi nei filoni di kiberlite e lamproite. Ed è infatti in questi filoni che ancora oggi si trovano la maggior parte dei diamanti.

Perchè i diamanti sono così preziosi? Tutto ciò chè è molto raro è anche prezioso. I diamanti formatisi miliardi di anni fa, sono rari perchè solo pochi sono “sopravvissuti” al rischioso percorso dalle profondità della terra alla superficie.

Tutti i diamanti sono rari, ma quelli destinabili alla gioielleria sono ancora più rari. Di questi, meno del 5% superano il carato. Ottenere una quantità relativamente piccola di pietre, sia per gioielleria che per uso industriale, non è facile nemmeno con la tecnologia moderna.

Approssimativamente devono essere estratte e lavorate 250 tonnellate di kimberlite per ottenere un diamante da gemma di un carato di buona qualità. Ove possibile, la considerevole quantità di materiale di scarto prodotto, è disposto in modo da minimizzare l’impatto con l’ambiente esterno.

Il valore di un diamante

Il diamante è prezioso perchè è estremamente raro. Rappresenta il materiale più duro al mondo, ci basti pensare che solo un diamante può scalfire un altro diamante. Ma alcuni diamanti sono più rari di altri ed è la migliore combinazione delle sue caratteristiche principali (le famose “4C”) che ne determinano il suo pregio ed il suo valore.

Il taglio (CUT)
Indipendentemente dalla dimensione e dalla forma, un diamante ben tagliato riflette la luce al suo interno da una faccetta all’altra. La luce si disperde poi dalla sommità della pietra, facendo emergere il suo splendore. Se un diamante è tagliato troppo profondo o troppo poco profondo, la luce si disperde dai lati o dalla base, riducendone la luminosità e in definitiva il valore. Il taglio di un diamante può anche influire sulla percezione visiva della sua dimensione, due diamanti dello stesso peso possono infatti apparire di dimensioni diverse a seconda della profondità o della forma del taglio. Il taglio fa riferimento anche alla forma. Rotondo, a smeraldo, a cuore, a ovale, a goccia, princess, marquise.

Peso in carati (CARAT WEIGHT)
Il peso dei diamanti come quello delle altre gemme si esprime in carati. La parola carato ha origine dall’antichità quando si usavano i semi del carrubo, dal peso sorprendentemente regolare, per pesare le gemme. Attualmente il carato è un’unità di misura decimale che corrisponde a 1/5 di grammo (0,200gr), suddiviso in 100 punti.

Il colore (COLOUR)
Il colore è di certo la caratteristica più soggettiva di quanto persone diverse preferiscono toni di colore diverso. La valutazione del colore di un diamante a scopo di classificazione è ottenuta misurando il grado di avvicinamento all’assenza totale di colore. Questi diamanti sono molto rari, mentre la maggior parte mostrano tonalità quasi impercettibili di giallo. Esistono diamanti che presentano una colorazione pura molto forte che sono estremamente rari e sono definiti “Fancy”.

La purezza (CLARITY)
Non esistono al mondo due diamanti uguali. Ognuno possiede una sua precisa identità dovuta alla presenza di piccole tracce di carbonio o piccoli cristalli di diversa natura rimasti imprigionati durante il processo di cristallizzazione. Si chiamano inclusioni e sono delle disomogeneità strutturali che vengono considerate delle “impronte naturali”. Il loro numero, colore, dimensione e posizione determinano il grado di purezza del diamante. Tuttavia, la maggior parte delle inclusioni non sono visibili ad occhio nudo, occorre una lente a dieci ingrandimenti e l’occhio esperto del gioielliere.

Il diamante come investimento

Il diamante è un investimento sicuro, il cui valore cresce nel tempo, a patto che la pietra sia autentica. Per questo, ciascun diamante deve avere una certificazione di un istituto gemmologico con riconosciuta autorevolezza internzazionale. Tale documento di certificazione è necessario come prova di autenticità.

Il certificato di un diamante è la sua carta di identità, dove sono riportati tutte le caratteristiche più importanti: peso, colore, dimensioni, dettagli del taglio e qualità.

Chi vuole investire in diamanti deve richiedere che la pietra sia certificata dai laboratori più qualificati al mondo, che usano standard di certificazione simili e riconosciuti: laboratori di secondaria importanza potrebbero avere standard differenti, rendendo difficile l’interpretazione del certificato stesso.

La certificazione di un diamante offre la massima facilità nella valutazione e comparazione con altre pietre. Leggendo i certificati è infatti abbastanza semplice confrontare due gemme, ad esempio

Non è mai conveniente comprare un diamante senza alcuna certificazione: il rischio di affidarsi alla valutazione di una persona poco esperta e non specializzata in gemmologia è troppo alto, vanificando l’efficacia dell’investimento economico.

Il diamante è un investimento sicuro, il cui valore cresce nel tempo, a patto che la pietra sia autentica

I certificati più importanti dei diamanti

I certificati più importanti sono rilasciati dall’HRD (Hoge Raad voor Diamant), dall’IGI (International Gemological Institute) e dal GIA (Gemological Institute of America).

Il certificato HRD viene rilasciano dall’Alto Consiglio dei Diamanti (Anversa, Belgio). L’Alto Consiglio dei Diamanti rilascia tre tipi di certificazione: uno prova l’autenticità della pietra, uno che ne analizza il colore (valutando la luminescenza e tipo di colore) ed il rapporto di identificazione HRD.

L’Istituto Gemmologico Internazionale (Anversa, Belgio) analizza purezza, colore, taglio, brillantezza, forme e dimensioni del diamante. Il laboratorio sigilla i diamanti e non pone limiti di caratura.

Il GIA (Gemological Institute of America – Los Angeles) è l’inventore del sistema di classificazione internazionale. I laboratori di questo istituto analizzano la pietra e marchiano il numero del certificato sulla cintura.

Certificazione IGI

Gioielli Leonardo ed IGI

L’Istituto Gemmologico Internazionale (IGI) è stato costituito ad Anversa nel 1975, ed oggi conta sedi New York, Bangkok, Mumbai e Tokyo.

Il certificato IGI è un rapporto tecnico che attesta l’autenticità di un diamante, fornendo una dichiarazione accurata e attendibile della sua identità e del livello di purezza, basandosi su un sistema universalmente riconosciuto.

Ogni diamante viene analizzato scientificamente da diversi gemmologi che, con la loro esperienza e l’uso di apparecchiature d’avanguardia, forniscono una descrizione accurata delle caratteristiche del diamante e della qualità del taglio.

Grazie a queste informazioni dettagliate, presentate in un linguaggio facilmente comprensibile, è possibile apprezzare pienamente le differenti caratteristiche di un diamante.

La qualità di un diamante si basa su quattro caratteristiche a cui si fa comunemente riferimento come le “4 C”: il Peso (Carat), il Colore (Color), la Purezza (Clarity) e il Taglio (Cut).

Sono questi parametri ad essere analizzati ed i risultati ottenuti sono indicati nel certificato IGI.

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito dell’Istituto Gemmologico Internazionale (IGI).

Certificazione GIA

Diamanti con Certificazione G.I.A.

L’Istituto Gemmologico Americano (GIA) è stato fondato nel 1931 a Los Angeles, ed è stato il primo ente ad introdurre un sistema di classificazione internazionale dei diamanti.

Il certificato gemmologico GIA è strumento indispensabile per una valutazione consapevole e sicura di un diamante.

Il certificato GIA è una dichiarazione contenente tutte le caratteristiche della pietra, redatta da un laboratorio At Online Blackjack List, we let you read and learn all about best Blackjack casino online s online. indipendente di Gemmologia, il quale esamina il diamante con la competenza di esperti professionisti, che con l’ausilio di appositi strumenti valutano, le varie caratteristiche della gemma.

E’ importante fare valutare un diamante da un laboratorio indipendente: solo così si possono scoprire caratteristiche invisibili a occhio nudo e diverse caratteristiche che possono avere un’influenza importante sul prezzo finale della pietra.

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito dell’Istituto Gemmologico Americano (GIA).

Certificazione HDR

Gioielli Leonardo ed HRD

L’Alto Consiglio per i Diamanti (HRD) è l’organismo ufficialmente riconosciuto in Belgio che rappresenta il settore dei diamanti. La sede dell’HRD si trova ad Anversa, Centro Mondiale dei Diamanti.

L’HRD rilascia tre tipi di certificati:
Il certificato HRD che garantisce l’autenticità di un diamante e quindi esclude la possibilità che si tratti di un’imitazione o di un diamante sintetico. Tale certificato comprende inoltre una descrizione dettagliata sulla qualità del diamante, ossia forma, peso, livello di purezza, fluorescenza, classificazione del colore, dimensioni, proporzioni e livello di finitura. Queste caratteristiche qualitative determinano il valore della pietra.
Il rapporto d’identificazione HRD per i diamanti inferiori a 1,00 carati. Questo è un servizio rapido ed efficiente.
Il certificato sul colore HRD, dove si prendono in considerazione le caratteristiche specifiche che determinano il valore dei diamanti colorati, come la descrizione del colore, il tipo di colore e la luminescenza. Questo certificato è particolarmente importante nel caso in cui il diamante da analizzare sia un diamante di colore “fantasia” naturale oppure sia stato sottoposto ad un trattamento.